Attenzione ai corsi che promettono l’accesso agli albi CTU e periti del tribunale
Pubblicato da ANCRIM Settore Comunicazione in Comunicati · 4 Giugno 2019
Corsico (Milano) - Segreteria Generale, 4 giugno 2019
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un proliferare incontrollato di offerte formative (corsi di alta formazione, perfezionamento o master) proposte da vari enti di formazione che non solo infondono false aspettative ma hanno connotazioni truffaldine.
Si ricorda che nessun corso o master “abilita” o costituisce “titolo preferenziale” per l’iscrizione agli albi dei consulenti tecnici d’ufficio o dei periti del tribunale. Infatti, la valutazione da parte delle commissioni istituite presso i tribunali per la nomina dei CTU e dei periti avviene sull’intera carriera del candidato, sia accademica che professionale: percorso universitario, formazione specialistica nelle materie di competenza, pubblicazioni (libri, manuali, articoli ecc.), docenze, impieghi presso enti pubblici o privati quali esperti, partecipazione come relatori a convegni, seminari ecc., appartenenza ad associazioni od organizzazioni nazionali o internazionali di rilievo ma, soprattutto, sull’effettivo esercizio dell’attività di consulente tecnico di parte. Inoltre, il dato più importante è che i tribunali richiedono che il candidato all’albo dei CTU o dei periti, il quale, lo si ricorda, deve essere un “esperto”, abbia un’esperienza “documentata” quale consulente tecnico di parte che, di norma, anche se la regola la stabilisce ogni tribunale, è di un minimo di 5 anni.
Pertanto, oltre a raccomandare ai colleghi ANCRIM di evitare di sottoporre candidature quali CTU o periti presso i tribunali senza i predetti requisiti, candidature che la nostra Associazione, quando chiamata in commissione, non può né formalmente né sostanzialmente sostenere, si raccomanda di diffidare di qualsiasi offerta formativa in cui l’ente proponente dichiara che il proprio corso o master “consente” l’iscrizione agli albi dei CTU o dei periti ovvero che l’attestato rilasciato è “valido” per il predetto fine.
Il Consiglio Direttivo Nazionale