Convegno Nazionale di Criminologia e Criminalistica
Pubblicato da ANCRIM Settore Comunicazione in Notizie · Martedì 21 Nov 2023 · 7:00


Il Convegno, tenutosi a Corsico (Milano) presso la Direzione Generale dell’Istituto di Scienze Forensi, si è svolto tra le giornate di venerdì 17 e domenica 19 novembre 2023 e ha rappresentato un risultato importante in quanto prima occasione post-covid e in presenza per conoscere e approfondire l’avanzamento delle scienze criminologiche e forensi, fornendo una ricognizione generale sullo stato dell’arte e sulle prospettive tecnico-scientifiche rispetto alle professioni di criminologo e criminalista, soprattutto in ambito giudiziario.
Diversi gli esperti intervenuti come relatori - tra cui il prof. avv. Guglielmo Gulotta, il prof. Marco Monzani, il prof. Robert Milne e l’avv. Claudio Salvagni - come molteplici e trasversali sono stati gli argomenti trattati.
«Tra le finalità dell’Associazione c’è quella di ridare dignità alla professione del criminologo e del criminalista, spesso oggetto di stereotipi mediatici» ha dichiarato la prof.ssa Deborah Capasso de Angelis, presidente ANCRIM, durante la sessione plenaria d’apertura, sottolineando l’importanza di un rapporto sinergico tra le diverse figure professionali nell’ambito forense. Tale collaborazione è stata definita «doverosa e necessaria» anche dal professor Marco Monzani, docente allo IUSVE (Istituto Universitario Salesiano Venezia) e direttore del Centro Universitario di Studi e Ricerche in Scienze Criminologiche e Vittimologia (SCRIVI), il cui intervento si è focalizzato sui confini ed i relativi ambiti di lavoro e di intervento delle professioni di criminologo e di criminalista, oltre a delineare modalità operative che consentano ai due professionisti di collaborare tra loro all’interno di un’indagine, nel rispetto dei reciproci parametri d’azione.


Nel pomeriggio, il dr. Emanuele Ricifari, Dirigente Superiore della Polizia di Stato e docente per i corsi di Sicurezza urbana all’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha trattato, in chiave criminologica, l’analisi del contesto urbano e le strategie di prevenzione nell’ambito della sicurezza pubblica; il dr. Luca Cadonici, informatico forense, consulente tecnico di parte, ausiliario di P.G. e consulente tecnico per l’Autorità giudiziaria, ha voluto dimostrare come la Mobile Forensics sia diventata una componente essenziale delle moderne indagini penali, contribuendo significativamente alla raccolta di prove cruciali per l’Autorità Giudiziaria e facilitando la risoluzione di casi complessi. Successivamente, Marco Perino, perito fonico forense, consulente tecnico per diverse procure e tribunali, ha descritto i principali errori che vengono commessi in materia di intercettazioni, trascrizioni e comparazioni vocali, errori dovuti spesso alla “superficialità” d’utilizzo di tali materiali. Il dr. Marco Del Giudice, criminologo forense e ricercatore per ONG Live World sezione Osservatorio sulla criminalità organizzata, ha presentato uno studio sulla condizione attuale della criminalità organizzata nell’area di Napoli Nord.
La seconda parte della giornata si è svolta con due sessioni parallele. Il dr. Gianluca Lopez, perito balistico, ha presentato uno studio sull’impatto dei proiettili, portando a supporto della sua analisi un caso sul quale l’esperto stesso ha indagato direttamente; la dr.ssa Hillary di Lernia, criminologa e responsabile del Centro di Ricerca dell’Istituto di Scienze Forensi, ha presentato i risultati di una ricerca sul campo relativa al fenomeno delle baby gang nell’area metropolitana di Milano; il dr. Mirko Vicenzotto, criminalista, caposettore della Divisione Investigazioni Scientifiche e docente dell’Istituto di Scienze Forensi, ha descritto i metodi tradizionali e le nuove tecnologie inerenti i rilievi sulla scena del crimine; il dr. Raffaele Luciano, presidente di Psicogiuridico, associazione interdisciplinare di Psicologia e Diritto, ha parlato di evoluzione, prospettive e limiti delle tecniche investigative; il dr. Davide Capsoni, sovrintendente esperto della Polizia Locale di Milano in forza al Nucleo Falsi Documentali e docente all’ISF Corporate University, ha rappresentato le nuove prospettive e gli ambiti di applicazione del controllo di autenticità documentale. Infine, Daniele De Laurentis, docente all’ISF Corporate University, ha trattato il tema del corretto approccio alle indagini da parte dell’investigatore di polizia giudiziaria.

prevenzione è l’unica arma che abbiamo per far sì che tali tragedie non accadano nuovamente.
Sono seguiti gli interventi del prof. avv. Vincenzo Lusa, criminologo, antropologo forense e docente universitario, nonché vicepresidente ANCRIM, il quale ha trattato la relazione tra norma penale e mente criminale, del dr. Corrado Macrì, preside vicario e docente di Scienza delle armi e balistica forense all’ISF Corporate University, il quale ha descritto il rapporto tra arma da taglio e crimine, e dell’ing. Francesco Costanzo, informatico forense, caposettore della Divisione Investigazioni Scientifiche e docente all’Istituto di Scienze Forensi, il quale ha trattato il tema della Digital Forensics in relazione alla prevenzione del crimine.
Infine, in collegamento dal Regno Unito, il prof. Robert Milne, investigatore forense per oltre quarant’anni a New Scotland Yard, già supervisore del servizio di Intelligence Forense del Met (Metropolitan Police Service di Londra), che ha illustrato le nuove tecniche di investigazione basate sulla mappatura del crimine.
Grazie a tutti per la partecipazione e arrivederci al prossimo evento ANCRIM!